Acconto TASI: regna l'incertezza
Si avvicina sempre più la scadenza naturale per il versamento della rata di acconto TASI previsto per il prossimo 16 giugno e per i contribuenti regna l'incertezza sul "se" e "quanto" dover pagare. Infatti tutto ruota intorno alla delibera del consiglio comunale, la quale rappresenta lo spartiacque per stabilire i criteri di calcolo da adottore, in particolar modo per quanto riguarda la quota di tributo a carico del conduttore; infatti la Legge di Stabilità 2014 aveva previsto un versamento d'imposta, a carico del conduttore, ricompreso fra un 10% e un 30% del tributo dovuto in base a quanto deliberato dal comune. E' questo l'aspetto che maggiormente inquieta gli addetti ai lavori, i quali giustamente si chiedono, in mancanza di una delibera comunale, quale quota dovrà essere pagata dal conduttore e con quali modalità, visto che questi soggetti possono trovarsi nella condizione di non conoscere i dati catastali dell'immobile condotto in affitto, posto che la legge che obbliga all'indicazione di detti dati dati all'interno del contratto risulta di recente emissione.
Guida al veramento in acconto TASI